SALEMME E RANIERI: PESSIMA ORGANIZZAZIONE


Spettacolo di Salemme: almeno 70 persone si sono lamentate sentendosi prese in giro e addirittura “truffate”. Ed ecco il perché: arrivate al botteghino hanno chiesto quali erano i posti disponibili per il secondo e il terzo settore. Non essendoci la piantina, la mappa dei posti a sedere (“Cosa assurda per un teatro”, hanno commentato in molti) gli interessati sono stati accompagnati all’interno del teatro (il Teatro Verde situato al Parco Comunale di Termoli) per vedere, in linea generale, quali file di posti corrispondevano ai vari settori.

 

Ai gentili interessati e futuri spettatori è stato quindi illustrato che: il secondo settore corrispondeva ai posti dall’ottava fila in poi, nella fascia centrale del teatro; mentre al terzo le ultime 8-10 file. Dopo questa (falsa) consapevolezza gli interessati sono tornati al botteghino per acquistare i biglietti ma una volta all’interno del teatro, con il tiket ormai acquistato, l’amara sorpresa: i posti del secondo settore erano praticamente nelle ultime 4-5 file, mentre quelli del terzo nelle sole ultime due file e… attenzione… su sedie di plastica posizionate sullo stesso livello, accanto ai tecnici audio-luci, spesso pericolose e forse non a norma, quindi inagibili. Inoltre….per il terzo settore i posti non erano numerati ed invece diverse persone avevano il biglietti per questo settore con il numero scritto a penna al botteghino…Un caos….lamentele, polemiche, litigi tra gli stessi spettatori e tutti impossibilitati a parlare con gli organizzatori sia perchè non se ne vedeva nemmeno uno in giro sia perchè nessuno voleva tornare al botteghino per non perdere il posto tanto agognato. Nel frattempo, io raccoglievo informazioni e sono anche riuscita a parlare con uno degli organizzatori: un uomo sulla cinquantina, tarchiato, che alla mia richiesta di spiegazioni ha prima dato inutilmente la colpa al comune per poi far finta di nulla e dileguarsi lontano! Scandaloso!

Spettacolo di Ranieri: per ricevere gli accrediti stampa bisognava scrivere una mail a questa benedetta msgrop2000. Dopo averlo fatto ecco la loro risposta: “Oggi entro 1d tramite mail”. Ma cosa avrà voluto dire? Sarà un linguaggio tecnico utilizzato dagli uffici stampa? Assolutamente no! Chiedo spiegazioni tramite mail e non ricevo risposta alcuna. Mi reco quindi al botteghino ed ecco che succede: mi dicono che gli accrediti non ci sono perchè l’ufficio stampa di Ranieri non li ha disposti. Chiedo l’interpretazione della mail e fanno finta di nulla. Nel frattempo trascorre circa un’ora. mi rivolgo ancora al botteghino e mi dicono che gli accrediti ci sono e che bisogna aspettare tanto tempo per averli. Qualcuno mi consiglia, indicandolo, di rivolgermi ad un signore sulla sessantina, brizzolato. Lo raggiungo, chiedo spiegazioni e, infastidito, maleducatamente, mi urla che non c’è alcun accredito e che devo andare a casa. Poi mi ‘sbologna’ ad un suo collega dicendogli: “pensaci tu a questa che ho da fare!” E questo suo collega, un certo signor Pugliese responsabile della msgroup2000 (finalmente vedo in faccia chi gestisce questo caos di organizzazione), mi chiede scusa per la mail (era lui che mi aveva scritto “Oggi entro 1d tramite mail—-frase incomprensibile) e mi dice di attendere 10 minuti perchè aveva dei problemi con alcuni disabili (Solo in un secondo momento mi è stato riferito, ma è una notizia da confermare, che i disabili erano stati posizionati tra i posti tradizionali e non in quelli a loro riservati, che ai loro accompagnatori era stato chiesto di pagare il biglietto per intero e non ridotto come invece gli spetterebbe). Alla fine questo signor Pugliese ritorna e mi dà un pezzo di carta – sarebbe l’accredito – con scritto a penna il numero del posto che mi era stato assegnato. Come se il problema fosse stato ricevere necessariamente l’accredito. Il problema era invece che alla richiesta di accredito era pervenuta una risposta incomprensibile, che alla richiesta di spiegazioni sono state fornite informazioni contrastanti, false, e in maniera maleducata. Anche un collega di Foggia ha inviato una nota critica raccontando quello che è gli è capitato. Eccola: “Vergogna: giornalisti e disabili maltrattati al Concerto di Ranieri a Termoli.
Avremmo voluto parlare di musica e di uno dei più grandi interpreti della musica italiana degli ultimi cinquant’anni, ma ci ritroviamo con grosso rammarico a parlare di episodi scandalosi che hanno dell’incredibile e che denotano la grande maleducazione con la quale troppo spesso noi giornalisti ci ritroviamo a combattere. E noi siamo convinti che se nessuno ne parla mai si potrà migliorare. Ma passiamo ai fatti. Il sottoscritto, assieme a una collega, rispettivamente direttore responsabile e collaboratrice di un sito internet locale – web journal, come spesso accade, ha deciso di realizzare un piccolo reportage giornalistico sul concerto che Massimo Ranieri avrebbe dovuto tenere al Pala Verde di Termoli il 13 agosto. Puntualmente, a mezzo della propria testata giornalistica, provvedeva a richiedere i relativi accrediti per accedere all’evento e documentare la performance dell’artista. Il Comune di Termoli ci chiedeva di contattare tale “msgroup2000” che ha come referente un certo Vincenzo Pugliese. Contattato telefonicamente quest’ultimo, a noi come ad altre testate giornalistiche molisane, riferiva che avremmo dovuto recarci alla cassa accrediti la sera del concerto per ritirare i relativi Pass. E così è stato fatto, ma sorpresa delle sorprese la cassa accrediti non c’era e una sedicente cassiera ci invita ad aspettare la fine della vendita dei biglietti per poter essere ammessi nell’arena. Subito appariva evidente un’anomalia nella procedura, in quanto l’accesso dei giornalisti viene trattato separatamente dal pubblico e non è a questo correlato. Nell’attesa (dalle 20 alle 21,30) davanti al botteghino diversi colleghi, vedendo la nostra telecamera, si avvicinano per condividere l’incredulità per quello che stava accadendo. Per farla breve alle 21,55 inizia il concerto e ancora ci viene chiesto di aspettare. Ci accorgiamo che diversi colleghi però (amici?) erano riusciti ad entrare, anche con famiglia al seguito… A quel punto ci arrabbiamo con tale responsabile Vincenzo Pugliese che ci riferisce (ben due ore dopo…) che gli accrediti erano arrivati in misura insufficiente addossando la colpa all’ufficio stampa di Massimo Ranieri. Dopo le nostre rimostranze (avrebbe potuto dir questo al telefono evitando farci percorrere quasi 200 km) aggiunge anche una chicca “Beh io potrei farvi entrare ma…la telecamera non può entrare!!!”. Dopo aver ribattuto che il nostro non era un desiderio di vedere il concerto ma di documentarlo e recensirlo, e dopo aver ricevuto dalla cassiera un “Non lo so…sinceramente…” alla domanda “ma quale agenzia ha organizzato tutto questo?”, restiamo ancora qualche minuto a discutere con altri colleghi di quello che, in realtà, mai ci era capitato in Puglia, soprattutto con la Delta Concerti che di solito organizza (a dovere!) eventi di tale portata. Dopo qualche minuto esce dai cancelli la troupe inviperita di un emittente televisiva di Campobasso che, dopo i tre minuti di rito per le riprese (ma le telecamere non erano vietate???), decide di andare via e ci riferisce che all’interno del parterre (venduto a 49 euro!) molti posti che dovevano essere “a sedere” invece erano in piedi e che, ciliegina sulla torta, una signora disabile è stata più volte invitata ad alzarsi dalla carrozzina… roba da pazzi. Forse non si voleva che si evidenziassero storture di tale portata? Dopo venti minuti di confronto decidiamo di andar via, d’accordo con i colleghi molisani di raccontare la vergogna vista al Pala Verde di Termoli che, oltre alla dignità di persone, offende la rispettabilità dei giornalisti che lavorano per un servizio pubblico. Ma questo il sedicente signor Pugliese e la poco saccente cassiera forse non lo capiranno mai…”

SALEMME E RANIERI: PESSIMA ORGANIZZAZIONEultima modifica: 2012-08-17T17:34:35+02:00da consumatori
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